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Fare parte di una Gilda vuol dover avere a che fare con davvero tanta gente, viaggiare, conoscere cose ed essere flessibili. Gli incarichi che si ottengono non sono sempre i più facili o i più adatti da conciliare con la propria indole, motivo per cui i team è sempre bene che siano formati da persona varie, che per conoscenze e abilità si vadano a completare.
Bakugou questo lo sa, è nella Gilda da quando era un marmocchio, così come sua madre e molti altri membri della famiglia. Sa anche che non bisogna andare in missione da soli con un novellino e che, nell’eventualità che si abbia un novellino nel team, questo non dovrebbe essere l’unico altro membro oltre a sé.
Sa un sacco di cose Bakugou, ma quando Kirishima gli ha chiesto di poter partire con lui, non gli è sembrata una cattiva idea - insomma, è un fottuto drago, dovrebbe sapere tutto del mondo, dovrebbe potergli parare il culo, dovrebbe saper leggere, considerando che ha almeno cento anni umani.
- Fanculo - gli dice, per la centesima o millesima volta in quella giornata.
- Mi dispiace - risponde l’altro, con un sorriso tutto denti e stupidità.
La libreria è un disastro, i libri sono tutti assiepati per terra, sui tavoli, negli angoli più impensabili.
Kirishima aveva accettato - per entrambi - di rimettere a posto quel posto orrendo, perché una vecchietta gentile gli aveva detto che fosse un’increbile avventura - dopo avergli lasciato un volantino senza immagini e di cui non aveva capito nulla.